Quattro giorni di workshop per l’identità visiva e comunicativa dell’Ecomuseo Urbano di Scampia.

Dall’ascolto e dall’osservazione al segno. Dal segno al digitale. Dalle suggestioni alle parole. 

Come si elabora l’identità visuale e comunicativa di un progetto di comunità?

Nel nostro caso, come si elabora il piano comunicazione per il primo Ecomuseo urbano diffuso a Napoli, nel quartiere Scampia?
Ci si mette in cammino, si raccolgono voci, suoni ed immagini. Insieme si progetta mettendo in campo talenti, saperi, creatività e soprattutto voglia di mettersi in gioco.
Con la guida de La Scuola Open Source ed il supporto dell’équipe di comunicazione e progettazione dell’Ecomuseo, riascoltando i suoni del quartiere, si dipinge, si producono segni grafici, pittogrammi, loghi e logotipi, si studiano font e non solo…
Si studia il tono di voce, il linguaggio, si creano slogan, statement ed anche filastrocche affinché l’Ecomuseo di Scampia sia vivo ed abbia una sua voce, capace di raccontare il territorio alla città tutta, nei suoi percorsi virtuosi ma anche nelle lotte ancora in corso.

Capovolgere

Una parola riecheggia più di tutte: CAPOVOLGIMENTO.
Scampia vuole capovolgere immaginari, vuole raccontarsi ed affermarsi ancora di più come fulcro di creatività e innovazione.

Grazie!

Dalla nostra associazione, un grazie speciale a tutte e tutti i giovani che hanno partecipato ai quattro giorni di workshop SEGNI con grande sensibilità e capacità di ascolto, ma anche con un’ottima capacità di traduzione creativa.
Giovani ricchi di talento pronti a prendere con empatia e a dare generosamente. Giovani che ci pregiamo di aver incontrato e speriamo di vedere ancora in questo cammino.
 
Grazie a La Scuola Open Source per averci guidato con competenza nei giorni di workshop, ma anche in quelli precedenti e successivi, offrendoci tantissimi spunti per far spiccare il volo a questo ambizioso progetto di comunità.
 

Prossimi appuntamenti

Presto ci riuniremo pubblicamente con la nostra rete di quartiere per ragionare su quanto prodotto e daremo finalmente vita ai canali social e al sito dell’Ecomuseo.
 
Insieme alle scuole, alle associazioni e agli abitanti, ci occuperemo della mappatura di Scampia, realizzeremo inchieste per mettere su carta e in digitale la storia di un quartiere, da sempre verde, nonostante il cemento. Un quartiere in costante cambiamento.
 
Continua a seguirci per partecipare.
 
L’Ecomuseo Urbano diffuso di Scampia è promosso dall’Associazione Chi Rom e…Chi No, nell’ambito de I Quartieri dell’Innovazione – Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020.
Foto di Daniele De Stefano.